Per mal di testa, o cefalea, si intende un dolore acuto o cronico con varie caratteristiche, localizzato alla testa.

Secondo le ultime stime, il 90% della popolazione italiana lamenta un dolore al capo almeno una volta nella vita; il 15% almeno una volta al mese; il 4% circa quindici volte al mese e l’1-2% tutti i giorni.

Quale caratteristica comune di tutte le forme cefalgiche si riconosce un meccanismo che produce una stimolazione delle terminazioni nervose delle numerose strutture del cranio sensibili a stimoli dolorosi.

Trattamento Osteopatico per mal di testa

Le principali strutture algosensibili sono:

  • Cute e sottocute
  • Muscoli
  • Vasi intra ed extracranici
  • Periostio cranico
  • Particolari elementi di occhio, orecchio, seni paranasali e cavità nasale
  • Seni venosi e loro maggiori derivazioni
  • Parti della dura madre (una membrana intracranica)
  • Vasi delle meningi che sono innervate dal nervo trigemino

L’impulso nervoso generato dalla stimolazione anormale delle sopra descritte strutture del capo, viene condotto lungo le vie dolorifiche dei nervi cranici: trigemino (V), facciale (VI), glossofaringeo (IX) e vago (X). Altri impulsi seguono i nervi attorno alle arterie meningee. Le sensazioni dolorose dei nervi cranici, soprattutto del trigemino, raggiungono il talamo e poi la corteccia cerebrale, così da diventare sintomi manifesti della cefalea.

Negli ultimi anni sono state proposte numerose classificazioni che sono andate modificandosi grazie a studi e contributi tali da migliorare le conoscenze su tale disagio. Uno dei modelli di riferimento è quello della International Headache Society:

Cefalee primitive o essenziali:

  • Emicrania
  • Cefalea di tipo tensivo
  • Cefalea a grappolo (Cluster Headache) ed altre cefalee autonomico - trigeminali
  • Cefalee varie non associate a lesioni strutturali

Cefalee secondarie:

  • Lesioni intracraniche o extracraniche
  • Post-traumatiche
  • Nevralgiche

Ci occuperemo nel dettaglio solo delle cefalee primitive ed essenziali, in quanto chi ne è affetto può trovare benefici con il trattamento osteopatico

Le cefalee secondarie hanno un maggiore interesse internistico e la necessità di un intervento medico obbligato.

Tra le cefalee primarie una delle più comuni è senza dubbio l’emicrania.

- Viene stimato che è tra le prime dieci cause di disabilità nel mondo -

Solitamente si presenta tra i 20 e i 60 anni, anche se esordisce spesso in giovane età. La frequenza degli attacchi, che durano in media dalle 4 alle 72 ore, è molto varia, con forme episodiche e croniche. Viene definita come mal di testa monolaterale (che interessa un solo lato del capo) pulsante di intensità moderata o grave che peggiora con il movimento e l’esercizio fisico.

Trattamento Osteopatico per mal di testa
Trattamento Osteopatico per mal di testa
Trattamento Osteopatico per mal di testa

L’emicrania può essere preceduta da sintomi premonitori come sbadigli, sonnolenza, irritabilità, difficoltà nella concentrazione, aumento della diuresi e ricerca di cibi particolari. Nella fase conclamata, molto spesso, è associata a sintomi come nausea e/o vomito e foto/fono fobia (sensibilità alla luce e ai rumori). In una piccola parte di emicranici, il dolore è preceduto da sintomi visivi (scotomi scintillanti) della durata variabile di alcuni minuti e reversibili, che prendono il nome di aura. La presenza di tale particolarità distingue l’emicrania in una forma con aura, dall’altra, sicuramente più frequente, senza aura.

Attualmente le cause dell’emicrania sono da attribuire a fattori genetici e ambientali.

La predisposizione familiare infatti, abbassa la soglia di attivazione dell’attacco, così da permettere ai fattori ambientali lo scatenarsi dei sintomi. Tra i possibili fattori scatenanti questo tipo di cefalea vengono riconosciuti lo stress, il rilassamento conseguente allo stress, il ciclo mestruale (per un fatto ormonale), alterazione del ritmo sonno-veglia, alcuni farmaci e alcuni cibi o bevande.

Solitamente, nella fase acuta, i pazienti abbandonano le attività quotidiane e cercano di stare sdraiati al buio e senza rumori.

- Cefalea di tipo tensivo

Senza dubbio il mal di testa primario più frequente

Possono essere colpite tutte le età, ma la massima prevalenza si ha tra i 25 e 40 anni e nel sesso femminile.
La frequenza degli attacchi può durare da meno di un giorno al mese (cefalea episodica) a più di quindici giorni al mese (cefalea cronica). Il dolore è bilaterale, gravativo-costrittivo, a cerchio o a fascia, ed origina dalla parte posteriore della testa, per poi estendersi alla zona parietale (di lato) o frontale (sulla fronte), oppure arriva fino alla zona cervicale e alle spalle. I pazienti hanno la sensazione di avere una mano che strizza la la testa da sopra o di fronte. L’intensità del dolore è di grado lieve/moderato e non impedisce lo svolgimento delle attività quotidiane.

Attualmente le cause della cefalea di tipo tensivo, più spesso cronica, sono ansia e stress, ma soprattutto disturbi mandibolari, oculari, cervicali e sinusite. I fattori che possono scatenare attacchi sporadici sono periodi di tensione nervosa e stress, affaticamento mentale, sforzo nell’attenzione e nella concentrazione (persone che studiano molto), il mantenimento prolungato di posizioni non idonee (specie chi lavora alla scrivania o davanti a un computer) e la mancanza di sonno.

- Cefalea a grappolo

La cefalea a grappolo o cluster headache è il mal di testa primario più raro ma anche con un’intensità molto violenta.

Viene colpito maggiormente il sesso maschile, con la massima prevalenza di insorgenza intorno ai 30 anni. Gli attacchi di cefalea, i “grappoli”, provocano un dolore molto intenso e hanno una durata variabile da 30 minuti a 2 ore, da due a tre volte al giorno, in orari specifici per ogni paziente (attacchi cronobiologici). Solitamente le fasi più acute sono raggruppate in certi periodi dell’anno (variazioni stagionali, periodi più stressanti) e poi sono seguite da remissione. Il dolore, severo e trafittivo, viene avvertito dietro o attorno ad un occhio, con successiva irradiazione al volto e alla tempia. A differenza dell’emicrania non è pulsante, ma spesso si accompagna a stati di agitazione.

I grappoli sono accompagnati anche da segni specifici, come l’occhio arrossato, lacrimante e leggermente chiuso, oltre a congestione nasale e rinorrea del lato interessato. Tra i fattori che possono scatenare la cefalea a grappolo troviamo senza dubbio la correlazione con periodi di particolare stress, ma anche assunzione di alcool, pasti abbondanti o caratteristiche psico-attitudinali particolari.

Il trattamento osteopatico - Il trattamento osteopatico

Come affermano gli studi più recenti, provoca un miglioramento dei giorni senza cefalea, una minor frequenza degli attacchi e una riduzione nell’uso dei farmaci.

I pazienti possono ottenere notevoli benefici per quanto riguarda la disabilità e un aumento del benessere psico-fisico. L’elemento più interessante è che l’osteopata, dopo un’ottima diagnosi osteopatica funzionale, lavora per ristabilire un miglior funzionamento dell’intero corpo del paziente. Le tecniche utilizzate per ripristinare lo stato di salute sono indolori e adatte allo stato della persona.