L’epicondilite, anche chiamata gomito del tennista, è un dolore che si presenta nella zona dell’epicondilo, la parte laterale che costituisce il gomito.

Viene definita come l’infiammazione dei tendini dei muscoli estensori che si inseriscono sull’epicondilo omerale (a livello del gomito), che sono:

  • estensore radiale breve e estensore radiale lungo del carpo
  • estensore ulnare del carpo
  • estensore comune delle dita
  • estensore proprio del mignolo

Le cause della comparsa dell’epicondilite sono da attribuirsi soprattutto a movimenti eccessivamente ripetuti o eseguiti con troppa intensità, che causano infiammazione e dolore.

Solitamente è tipico di certe attività sportive, come il tennis, ma può essere legato a qualunque azione che richieda movimenti ripetitivi del gomito e del polso, come per esempio usare un cacciate o altri strumenti da lavoro. Va considerato, quindi, come un disturbo non solo sportivo, ma frequente anche nelle casalinghe, nei pianisti, in chi lavora molte ore al computer o chi comunque usa eccessivamente i muscoli estensori delle dita e del polso.

Epicondilite - Gomito del tennista
Epicondilite - Gomito del tennista
Epicondilite - Gomito del tennista

Dal punto di vista sintomatico, il dolore può insorgere lentamente o in modo acuto e improvviso e a volte arriva (si irradia) fino all’avambraccio e al polso. Si presenta soprattutto quando si preme sui muscoli a livello del gomito, quando si estendono le dita o il polso o durante l’attività fisica. A volte può comparire debolezza nello stringere la mano.

Il trattamento osteopatico - Il trattamento osteopatico

L’osteopatia risulta essere uno degli approcci più indicati per l’epicondilite, perché in grado di ristabilire l’equilibrio muscolo-fasciale perso e la conseguente diminuzione dell’infiammazione.

L’osteopata, infatti, non ristabilisce solo la corretta funzionalità del gomito in relazione al polso e alla spalla, ma agisce anche a livello più generale, correggendo squilibri della colonna vertebrale e dei visceri, che potrebbero contribuire a mantenere il forte dolore dell’epicondilite.