Il reflusso gastro-esofageo è un disturbo molto comune ed è anche uno degli ambiti in cui la figura dell’osteopata può essere di grande aiuto nella gestione e nella diminuzione dei sintomi.
Osteopata e medico di base possono lavorare congiuntamente e rappresentare la migliore soluzione.
Laddove possibile, si cercherà anche di evitare il ricorso ai farmaci, in favore del trattamento osteopatico e di uno stile di vita adeguato.
Il reflusso gastro-esofageo è caratterizzato da un flusso retrogrado (all’indietro e verso l’alto) del contenuto dello stomaco e dei succhi gastrici. Questo può creare disturbi e lesioni non solo a livello dell’esofago ma anche in distretti come la gola e le corde vocali (faringe e laringe).
I sintomi più frequenti sono:
L’esofago è molto sensibile all’azione degli acidi dello stomaco.
Lo sfintere esofageo inferiore (o cardias), una sorta di valvola, impedisce il reflusso del materiale gastrico verso l’esofago. Il funzionamento di questo sfintere può essere alterato in molteplici condizioni cliniche, con conseguente reflusso dallo stomaco. In particolare il cardias può essere “difettoso” quando le fibre muscolari che lo compongono non lavorano a dovere; durante la gravidanza; a causa di cattive abitudini alimentari o di stili di vita scorretti.
Molto spesso i fattori di stress cronico possono peggiorare la sintomatologia.